Nome botanico: Pogostemon cablin

Metodo di estrazione: distillazione in corrente di vapore

Parte utilizzata: foglie essiccate e fermentate

Qualità: 100% naturale

Proprietà organolettiche

aspetto: liquido limpido

colore: bruno verdastro

odore: intenso e persistente, erbaceo-terroso, dolce e speziato; si armonizza bene con Bergamotto, Cannella, Salvia, Geranio, Muschio quercino, Legno di rosa, Sandalo amyris

Principali componenti: alcol di patchouli (oltre il 40%), pogostolo, bulnesolo, norpatchoulenolo, bulnese, patchoulene e altri

Usi

In aromaterapia: con il suo profumo caldo, intenso e persistente l'olio essenziale di patchouli agisce da tonificante e calmante per cui, diffuso nell'ambiente, aiuta ad alleviare lo stress, l'affaticamento emozionale e l'insonnia. Ottimo veicolato in oli vegetali puri per massaggi da eseguire preferibilmente nella schiena e nella zona addominale.

Dosaggi consigliati

massaggi: soluzioni al 2-3% in un olio vettore (40-60 gocce in 100ml oppure 5-6 gocce in un cucchiaio) per la maggior parte delle zone del corpo;

soluzioni all'1% in un olio vettore o crema base (20 gocce in 100ml oppure 2 gocce in un cucchiaio) per pelli o zone delicate del corpo;

bagni aromatici: 15 gocce in 3 cucchiai di miele, sale marino integrale o sapone liquido neutro;

nell'ambiente: 10 gocce in una lampada per aromi e vaporizzatore.

In cosmetica: se ne sfruttano le proprietà profumanti/aromatizzanti, antisettiche, astringenti, cicatrizzanti, toniche, deodoranti.

applicazioni: come componente di fragranza per il profumo particolarmente intenso e fresco;

come componente attiva in prodotti per il trattamento di dermatiti, eczemi, pelle sensibile e screpolata, cicatrici, rughe; come fissativo in saponi e profumi.

dosaggi consigliati: fino a 10-15 gocce ogni 100 grammi di prodotto; aggiungere a temperature inferiori a 40°C.